Le leggende narrano che il nome di Torre Alfina sia dovuto ad una torre che si ergeva al confine del territorio di Orvieto. Gli storici attuali sono di tutt’altro parere ma nonostante ciò il borgo conserva tutta l’atmosfera degli antichi borghi di vedetta. Il castello fa da culmine su un colle che domina l’altopiano dell’Alfina. Il borgo è a pochi chilometri in linea d’aria dal confine con l’Umbria, lambito a nord dal fiume Paglia.
Sulla terrazza panoramica di fronte all’ingresso del castello di Torre Alfina troverete un orologio solare che indica i punti cardinali per poter scrutare il panorama che si mostra dinnanzi a voi. Torre Alfina era un punto chiave lungo la via Francigena. Alle spalle del castello si trova il bosco del Sasseto: se cerchi un bosco che non esista solo nelle favole ma anche nella realtà? Al confine tra Lazio e Umbria si trova il magnifico Bosco monumentale del Sasseto.
Si trova all’interno della Riserva Naturale del Monte Rufeno, il ed il nostro maestoso del Castello di Torre Alfina si erge a cornice. il Bosco del Sasseto è davvero una perla nascosta: una gemma di natura incontaminata con imponenti alberi secolari, cascate, laghi e corsi d’acqua, flora e fauna preservata, sentieri rocciosi, il tutto avvolto da un’atmosfera fatta di colori e luci suggestive. Questa incredibile bellezza sconosciuta non vanta il suo prestigio solamente per il suo fascino ma è una vera e propria riserva di biodiversità naturale, proprio per questo gli viene il riconoscimento di Monumento Naturale della Regione Lazio.
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Torre Alfina, qui nasce il nostro gelato
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Il bosco del Sasseto cinge Torre Alfina ed è il fiore all’occhiello di tutto il paesaggio naturalistico cui il borgo vanta, ci siamo ispirati alle sue tinte autunnali per creare la nostra Coppa del Bosco.
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