Cerchi un bosco che non esista solo nelle favole ma anche nella realtà? Al confine tra Lazio e Umbria si trova il magnifico Bosco monumentale del Sasseto.
Si trova all’interno della Riserva Naturale del Monte Rufeno, il ed il nostro maestoso del Castello di Torre Alfina si erge a cornice. il Bosco del Sasseto è davvero una perla nascosta: una gemma di natura incontaminata con imponenti alberi secolari, cascate, laghi e corsi d’acqua, flora e fauna preservata, sentieri rocciosi, il tutto avvolto da un’atmosfera fatta di colori e luci suggestive. Questa incredibile bellezza sconosciuta non vanta il suo prestigio solamente per il suo fascino ma è una vera e propria riserva di biodiversità naturale, proprio per questo gli viene il riconoscimento di Monumento Naturale della Regione Lazio.
Bosco del Sasseto: le caratteristiche
Il suo nome deriva alla grande presenza di massi di origine lavica generati da un antico vulcano dove ora sorge il Castello: qui sono cresciuti i secolari alberi monumentali del bosco del Sasseto, protagonisti di un’atmosfera unica.
Il bosco del Sasseto si estende su una superficie di circa 60 ettari, l’ingresso è consentito soltanto tramite prenotazione con biglietto di ingresso e visita di gruppo guidata.
Lunghezza di circa 3 km
Durata di circa 2 ore
Difficoltà: facile-medio
Il percorso si sviluppa in un regno di natura selvaggia che vanta almeno una trentina di differenti specie di enormi alberi vetusti come il faggio, l’olmo, l’acero di monte, il leccio e l’albero della manna come raramente si trovano nella regione Lazio.
Dove si trova e come arrivarci?
Trattandosi di un’angolo remoto della natura Viterbese al confine con l’Umbria e raggiungere il borgo antico di Torre Alfina il modo migliore è spostarsi in macchina.
Dall’autostrada A1/E35, prendere l’uscita per Orvieto e seguire le indicazioni verso il “Comune di Acquapendente”. Una volta giunti nei pressi di Torre Alfina si trova in un comodo parcheggio segnalato a ridosso dell’entrata del bosco, nel quale si può lasciare la macchina.
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